Un motore di ricerca è un software di risposta automatica che si attiva su richiesta. Lo utilizziamo giornalmente, ma non tutti sanno cos’è e come funziona.
Il motore di ricerca è un sistema automatico complesso, in grado di analizzare un’insieme enorme di dati e di rispondere alla nostra richiesta tramite un’indice di contenuti.
Questi contenuti sono classificati sulla base di criteri definiti da un algoritmo, il quale mediante formule statistiche matematiche li ordina per grado di rilevanza.
Cosa fa quindi il motore di ricerca? Risponde alla nostra domanda secondo un criterio di maggior pertinenza con la Query digitata, oppure con l’intento di ricerca a esso collegato.
In generale un motore di ricerca potrebbe essere anche un “semplice” applicativo, che permette, ad esempio, di ricercare dati su clienti all’interno di un database aziendale. Ma quando si parla comunemente di motore di ricerca si fa riferimento quasi sempre a sistemi come Google, Bing e Yahoo!.
Un motore di ricerca, chiamato anche Search Engine, è un software progettato per scandagliare il World Wide Web alla ricerca delle informazioni che a noi interessano.
I risultati della ricerca sono rappresentati sotto forma di elenco, denominato “pagina dei risultati del motore di ricerca” o SERP. Le informazioni ottenute sono un misto di pagine, immagini, video, infografiche, articoli, documenti, e molto altro.
Come funziona?
Un motore di ricerca analizza tutte le informazioni che ha a disposizione e le cataloga all’interno del proprio database. Per farlo sfrutta dei crawler o spider che “scannerizzano” il contenuto delle pagine web.
Quando l’utente digita una Query di ricerca, il motore di ricerca interroga un server e i suoi database e ci risponde con un indice di risorse rilevanti e pertinenti.
La SERP (Search Engine Results Page) è sensibile a numerosi fattori. Tra i più significativi, in termini di risposta, abbiamo:
- la densità della parola chiave;
- la presenza della keyword in alcune sezioni specifiche della pagina;
- il numero di link autorevoli che puntano verso quella risorsa;
- la percentuale di volte in cui gli utenti cliccano sul risultato.
Per migliorare la propria posizione in SERP è importante provare a controllare questi fattori. Risulta indispensabile anche per chi cerca di aumentare il traffico sul proprio sito, blog o e-commerce.
Ma come fare? La risposta la troviamo nella Search Engine Optimization.
La SEO è l’insieme di strategie organiche o a pagamento (più precisamente definita SEA) che permettono di migliorare il posizionamento sui motori di ricerca delle proprie risorse.
Quali sono i motori di ricerca più diffusi?
I motori di ricerca più famosi, quelli che bene o male conosciamo tutti, sono sicuramente Google, Bing e Yahoo!. Però oltre a questi ce ne sono molti altri, vediamone insieme alcuni.
Ask.com
Ad esempio Ask.com, nato nel 1995, è un motore di ricerca incentrato sul segmento domanda/risposta online.
L’utente digita una domanda e il motore di ricerca fornisce una risposta che nella maggior parte dei casi proviene da risposte date da altri utenti.
WolframAlpha
È un Search Engine computazionale, molto utilizzato per fare dei calcoli matematici complessi.
Si inserisce la formula matematica e il sistema restituisce un risultato.
DuckDuckGo
DuckDuckGo è un motore di ricerca che non traccia i dati degli utenti, quindi garantisce una totale privacy durante la navigazione.
La tutela delle informazioni è un tema caldo, soprattutto fra gli utenti più “digitalmente consapevoli”. È diventato frequente l’utilizzo di motori di ricerca alternativi, più attenti a questioni di privacy e minimizzazione dei dati raccolti.
DuckDuckGo e Startpage sono tra i primi capaci di assicurare più privacy agli utenti.
Ma ci sono anche Search Engine attenti alle tematiche di rispetto ambientale e contrasto all’inquinamento digitale. Tra i più famosi abbiamo Ecosia ed Ekoru, due motori di ricerca “green”, cha hanno a cuore la salvaguardia delle foreste e la salute degli oceani.
Oltre a questi, però, ce ne sono altri che utilizziamo tutti i giorni e che possono essere considerati dei veri e propri motori di ricerca, ovvero: YouTube, Amazon e gli Apple/Android Store.
Motori di ricerca internazionali
Quando parliamo di motori di ricerca non possiamo soffermarci a quelli che utilizziamo in Italia e Europa, ne esistono anche di internazionali.
Yandex
Per esempio Yandex, lanciato nel 1997, viene utilizzato da più del 54% della popolazione Russa.
Ha un sistema molto simile a quello di Google, ovvero, oltre a fornire risultati di ricerca, mette a disposizione altri servizi assimilabili a Google Business, Google Maps, ricerche locali e mail.
Baidu
È un motore di ricerca nato nel 2000 e che oggi viene utilizzato da più del 65% della popolazione in Cinese. Fornisce risultati soltanto in mandarino, per questo è difficile posizionarsi e comparire nelle loro SERP.
Questo motore di ricerca, oltre a fornire risultati per siti web, propone file audio e immagini, mappe e notizie.
Naver
Infine, Naver è un motore di ricerca Sud Coreano che viene utilizzato dal 74% della popolazione.
Conoscere l’esistenza di tutti questi motori di ricerca è molto importante. Quando andremo ad ottimizzare un sito, dobbiamo sapere con precisione dove vogliamo farlo comparire e attuare strategie diverse per ogni motore.
Tutti i motori di ricerca danno gli stessi risultati?
In realtà la risposta è no, ogni motore di ricerca utilizza algoritmi proprietari.
Questo significa che ogni motore indicizza, cataloga e collega i dati in modo differente. Certamente proporrà una risposta precisa e coerente alla Query digitata dell’utente, ma sempre in base al proprio metodo di analisi e risposta.
Quindi motori di ricerca differenti daranno risultati di ricerca differenti.
Ma c’è da fare una precisazione:
“Lo stesso motore di ricerca darà risultati diversi a persone diverse“.
La SERP cambia da utente a utente e i risultati si basano sull’incrocio di tanti fattori.
Tra i principali abbiamo:
- la nostra geolocalizzazione;
- le nostre ricerche precedenti;
- il comportamento che altri utenti hanno avuto cercando la nostra stessa Query.
Ad esempio, quando si fanno ricerche su Google, i risultati sono sempre personalizzati, anche nei casi in cui si utilizzi la navigazione in incognito.
La navigazione in incognito non ci rende totalmente invisibili, perché il motore di ricerca è in grado di individuare:
- il codice IP del nostro computer;
- i dati immagazzinati nel PC;
- i dati del browser.
Ogni motore di ricerca pondera in modo unico questi elementi e offre quindi risultati diversi.
Ora ti è più chiaro cos’è un motore di ricerca? Se lo hai trovato interessante condividi l’articolo.