ChatGPT vs Bard: la sfida tra giganti della tecnologia ha inizio. Conosci le differenze fra le due AI?
Bard e ChatGPT possono svolgere compiti simili, ma esistono delle differenze tra le due Intelligenze Artificiali. Qui le troverai analizzate nel dettaglio, ma prima facciamo un piccolo passo indietro.
Da quando, nel novembre 2022, Open AI ha rilasciato ChatGPT non si è parlato d’altro. Questa grande novità, l’intelligenza artificiale accessibile a tutti, ha stravolto il mondo digitale e non solo.
Basti pensare che nel giro di cinque giorni ChatGPT ha raggiunto 1 milione di utenti! E nonostante il chatbot non fosse perfetto, c’è stato un boom di utilizzo incredibile.
Le possibilità dall’AI sono quasi infinite e nel settore del marketing digitale si sono andati a creare due schieramenti:
- chi era a favore, curioso di scoprire la novità per capire come implementare l’AI nella propria quotidianità;
- e chi era contro, preoccupato dell’impatto che l’intelligenza artificiale avrebbe avuto nel lavoro.
Nell’ultimo anno molti professionisti si sono specializzati nell’utilizzo di ChatGPT e hanno sperimentato e “brevettato” i prompt giusti per interrogare l’AI e ottenere risposte di qualità. È stato quindi possibile collegare l’Intelligenza artificiale a molti programmi e implementare il suo utilizzo nell’operatività di tanti settori: copy, advertising, keyword research e molto altro.
Ma oggi tutto questo sta per cambiare.. forse.
Casa Google si è presa del tempo prima di mettere sul mercato la sua AI, ma la risposta alla supremazia di ChatGPT è arrivata e si chiama Bard.
Perché aspettare? Ha fatto tesoro delle difficoltà avute da OpenAI nei mesi passati, prevenendo blocchi o penali (come invece era successo a ChatGPT di cui era stato interdetto l’utilizzo in Italia).
Quali sono gli aspetti che ha curato per il rilascio europeo? Prima di tutto il GDPR.
Google ha ritardato il lancio di Bard in Europa proprio per lavorare con i garanti della privacy e le autorità per il trattamento dei dati personali. In questo modo Bard rispetterà il regolamento europeo e non rischierà di essere bloccato.
Secondo grande motivo: l’ammissione preventiva dei possibili errori.
Bard, infatti, esplicita fin da subito che è ancora in fase di sviluppo sperimentale.
Queste solo le prime parole che ci rivolge quando accediamo al sito:
“Sono Bard, il tuo utile collaboratore creativo. Ho delle limitazioni e a volte potrei non capirti, ma il tuo feedback mi aiuterà a migliorare”.
Tutti gli utenti sono invitati a controllare e verificare ogni risultato nella SERP di Google.
Quali sono le principali differenze tra ChatGPT e Bard?
Bard è un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) sviluppato da Google. Come ChatGPT, Bard è stato “addestrato” su un’enorme quantità di dati di testo.
Entrambi i chatbot sono in grado di generare testo, tradurre lingue, scrivere contenuti di diverse tipologie. Possono rispondere alle domande in modo informativo, simulando un dialogo conversazionale con la persona che li interroga.
Ma anche se hanno funzioni simili, ci sono delle differenze fondamentali tra questi due strumenti. Vediamole insieme.
Le fonti
La prima grande differenza tra le due AI è la loro fonte di dati:
- Bard attinge le informazioni dal web, quindi dispone di informazioni sempre nuove;
- le fonti di ChatGPT sono limitate nel tempo, ovvero si fermano a settembre 2021 (nella versione Free).
Bard ha la possibilità di accedere alle informazioni in tempo reale consultando le ultime ricerche, mentre ChatGPT ha questa funzione solo nella sua versione a pagamento, ed è necessario specificare che si appoggia a Bing Search non a Google.
La differenza maggiore sta nell’integrazione con il motore di ricerca, solo Bard può fornire collegamenti diretti ai siti web e come extra (da non sottovalutare) c’è la sua capacità di leggere ed interpretare le pagine web.
Vale la pena notare, però, che l’accesso web in tempo reale dell’intelligenza artificiale Google Bard, non garantisce una precisione pari al 100% nelle risposte. Le AI sono in fase di sviluppo, soprattutto Bard che ha avuto problemi anche durante la conferenza di lancio (criticità che è costata non poco a casa Google).
L’interfaccia
Personalmente preferisco l’interfaccia di Bard perché offre una migliore esperienza utente.
Entrambi gli strumenti sono abbastanza semplici e intuitivi, infatti, l’interazione passa attraverso una barra di ricerca. Ci sono, tuttavia, alcune differenze di funzionalità.
L’AI di Google è molto più User Friendly di ChatGPT. Ci restituisce un testo formattato, parametro fondamentale per un contenuto digitale! (se ti interessa l’argomento ne ho parlato in modo approfondito in questo articolo ➡ “Scrivere contenuti per il web: 8 consigli pratici”)
È quindi molto più facile da leggere e “scansionare” rispetto al testo un pò troppo compatto di ChatGPT. In Bard puoi anche modificare le tue domande dopo averle poste, cosa impossibile sul chatbot di OpenAI.
La risposta
Entrambe le AI salvano le conversazioni in una colonna laterale, ma quando le interroghiamo la risposta è molto diversa:
- ChatGPT genera contenuti in un unico prompt di testo;
- Bard crea più blocchi di informazioni.
ChatGPT ci fornisce il risultato un pò alla volta (possiamo proprio vederlo generare parole e frasi), mentre Bard si prende qualche momento per elaborare la risposta e la restituisce completa.
Tra l’altro, come anticipato nella conferenza di Google I/O 2023, Bard ci mette subito a disposizione altre tre risposte, chiamate “Bozze”, fra cui scegliere.
Inoltre è presente anche un pulsante “Cerca su Google” per verificare le informazioni direttamente sul web.
L’accessibilità
ChatGPT conosce diverse lingue, tra cui lo spagnolo, il francese, l’arabo, il mandarino, l’italiano, il giapponese e il coreano. Il livello di competenza nelle risposte, però, varia a seconda della lingua, e quella principale rimane sempre l’inglese.
L’intelligenza artificiale Google Bard, invece, può comunicare con gli utenti in oltre 40 lingue.
Bard supporta i messaggi vocali tramite il microfono del dispositivo ed è anche in grado pronunciare le risposte all’utente tramite sintesi vocale, offrendo un’esperienza decisamente più inclusiva.
E in fine, oltre la comprensione degli imput testuali può leggere anche le immagini.
Qual’è l’Intelligenza Artificiale migliore?
ChatGPT è efficiente nel generare varie tipologie di testo ed uno strumento molto versatile. Bard fa un lavoro migliore nella sintesi dei contenuti e nel rispondere alle domande con informazioni più pertinenti. Ma credo che ora sia presto per decretare un vincitore.
È difficile giudicare avendo avuto ancora troppo poco tempo per mettere alla prova Bard. Sicuramente le prime impressione sono buone e molto promettenti, ma solo con il tempo sapremo quale delle due AI è la migliore.
Possiamo solo dire che parte ufficialmente la sfida: ChatGPT vs Bard.
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